Come si distinguono le farmacie tra micro, piccole, medie e grandi?
Uno degli effetti della riforma 2018 della normativa sui bilanci, come abbiamo anticipato qualche tempo fa, è la suddivisione delle imprese in queste quattro categorie:
1. Micro imprese:
Sono quelle per le quali ricorrono almeno due delle seguenti tre condizioni:
- totale attivo (situazione patrimoniale attiva del bilancio riguardante immobilizzazioni, merci, crediti, denaro) non superiore a € 350.000;
- ricavi netti non superiori a € 700.000;
- numero dipendenti non superiore a 10.
2. Piccole imprese:
Sono quelle per le quali ricorrono almeno due delle seguenti tre condizioni:
- totale attivo patrimoniale non superiore a € 4.000.000;
- ricavi netti non superiori a € 8.000.000;
- numero dipendenti non superiore a 50.
3. Medie imprese:
Sono quelle per le quali ricorrono almeno due delle seguenti tre condizioni:
- Totale attivo patrimoniale non superiore a € 20.000.000;
- ricavi netti non superiori a € 40.000.000;
- numero dipendenti non superiore a 250.
4. Grandi imprese:
Sono tutte le altre che superano almeno due degli elementi previsti per le medie imprese.
***
Come si può facilmente concludere, se escludiamo forse due o tre eccezioni sull’intero territorio nazionale, le farmacie – almeno in questo momento “storico”, perché domani le cose potranno essere diverse o molto diverse – sono evidentemente micro o piccole imprese.
(franco lucidi)