Bassetti: “Le aziende pensino ad un vaccino adatto alle varianti”

Probabilmente diventerà un richiamo annuale e si ripeterà in autunno, prima del vaccino antinfluenzale, perché i dati e l’andamento dei contagi in tutto il mondo, ci dicono che dobbiamo aspettarci un rialzo della curva il prossimo inverno.

Il dibattito però degli ultimi mesi ha riguardato spesso la facilità di trasmissione del virus anche in soggetti vaccinati e la possibilità, come è accaduto a molti, che nonostante il ciclo vaccinale completo, un individuo possa contagiarsi più volte, in pochi mesi, a causa delle diverse varianti in circolazione.

Le principali aziende che hanno prodotto i vaccini a mRna dovrebbero presentare i risultati degli studi entro un mese. Moderna ma anche Pfizer, hanno già annunciato l’arrivo di un antitodo aggiornato, in grado di coprire anche le varianti più diffuse come Omicron.

“La comunità scientifica pretende dalle aziende farmaceutiche per l’autunno un vaccino modificato sulla variante Omicron. Da medico mi sentirei in difficoltà a dire ai miei pazienti di fare una dose di richiamo con un vaccino vecchio di 2 anni. Io mi auguro che a settembre si possa fare un richiamo con un vaccino modificato e che il risultato degli studi dicano che il richiamo con un vaccino aggiornato funzioni meglio rispetto a quello tradizionale. In questo modo potremo dire alla gente che non è più la ‘quarta dose’, ma il richiamo con un nuovo vaccino, più efficace anche rispetto alle varianti”.
Sono le dichiarazioni di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, nel corso della trasmissione Porta a Porta andata in onda il 28 aprile.

Christian Petrelli

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