Linee guida sull’uso della cannabis e dei CBM nella gestione del dolore cronico
Tutti i pazienti che prendono in considerazione farmaci a base di cannabinoidi a scopo terapeutico dovrebbero essere informati sui rischi e sugli eventi avversi e gli specialisti dovrebbero identificare il dosaggio, la titolazione e le vie di somministrazione appropriate per ciascun individuo.
Per questo motivo, un team di ricercatori canadesi ha stilato delle linee guida di pratica clinica per l’uso della cannabis e dei farmaci a base di cannabinoidi (CBM) nella gestione del dolore cronico e delle condizioni concomitanti.
Lo studio ha dimostrato un beneficio moderato dei CBM nella gestione del dolore cronico. Esistono anche prove dell’efficacia dei CBM nella gestione delle comorbidità, inclusi problemi del sonno, ansia, soppressione dell’appetito e nella gestione dei sintomi in alcune condizioni croniche associate al dolore tra cui HIV, sclerosi multipla, fibromialgia e artrite.
Nelle raccomandazioni gli autori approvano l’uso dei CBM come monoterapia, terapia sostitutiva o trattamento aggiuntivo, nelle persone che vivono con dolore cronico, per la gestione del dolore cronico incluso il dolore neuropatico centrale e/o periferico per migliorare gli esiti del dolore. Viene raccomandato il loro uso anche nelle persone con HIV per i sintomi di ansia, depressione, nausea etc e per il dolore nelle persone con sclerosi multipla che hanno fallito altre terapie a tale scopo.
Tale uso viene raccomandato anche, come trattamento aggiuntivo, per la gestione del dolore cronico nelle persone che vivono con condizioni artritiche o emicrania o mal di testa e che non hanno ottenuto una risposta adeguata ad altre modalità e nelle persone con fibromialgia e lombalgia che non traggono sollievo da altri trattamenti.
In conclusione, tutti i pazienti che prendono in considerazione farmaci a base di cannabinoidi dovrebbero essere informati sui rischi e sugli eventi avversi. I pazienti e i medici dovrebbero lavorare in collaborazione per identificare il dosaggio, la titolazione e le vie di somministrazione appropriate per ciascun individuo.