Gli antidepressivi potrebbero ridurre il rischio di cadute e lesioni correlate negli anziani

Un recente studio di coorte ha rivelato che l’uso di antidepressivi di prima linea può essere associato a una riduzione del rischio di cadute e lesioni correlate negli anziani.

Lo studio, condotto da Wei-Hsuan Lo-Ciganic, PhD, MSPharm, e colleghi dell’Università di Pittsburgh, ha esaminato oltre 100.000 beneficiari di Medicare con nuova diagnosi di depressione. I ricercatori hanno utilizzato i dati delle richieste di Medicare dal 2016 al 2019 per valutare l’associazione tra l’uso di antidepressivi di prima linea e il rischio di cadute e lesioni correlate.

Lo studio ha dimostrato che i pazienti trattati con antidepressivi di prima linea, come bupropione ed escitalopram, avevano un rischio ridotto di cadute rispetto a quelli non trattati.

La ricerca ha anche rivelato che la psicoterapia non era associata a una riduzione significativa del rischio di cadute rispetto all’assenza di trattamento, con un tasso di eventi di 82 per 1.000 anni-persona. Ciò suggerisce che, sebbene la psicoterapia possa essere efficace nel trattare i sintomi della depressione, potrebbe non avere lo stesso effetto protettivo delle cadute come gli antidepressivi di prima linea.

Lo studio ha fornito, infine, nuove informazioni importanti per i clinici, suggerendo che l’uso di alcuni antidepressivi di prima linea può essere una scelta sicura per gestire la depressione negli anziani, senza aumentare il rischio di cadute.

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