Vitiligine e Alopecia, a Mantova si sperimentano farmaci innovativi

La ricerca offre nuove prospettive e speranze per i pazienti che soffrono di Vitiligine e Alopecia areata.
Nel reparto di dermatologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, sono disponibili alcuni farmaci innovativi per il trattamento di queste due malattie, invalidanti per l’impatto significativo che hanno sulla sfera emotiva e sociale.
Il nuovo scenario terapeutico migliora la qualità della vita poiché offre una considerevole diminuzione dei sintomi, migliorando il quadro clinico e la sfera psicologica dei pazienti.
Un passo avanti consentito dai farmaci anti-jak in grado di agire sui recettori dei processi antinfiammatori, alla base di numerosissime patologie.

Sebbene siano stati sperimentati per pazienti dai 18 anni in su, a partire da ottobre ne potranno beneficiare anche i pazienti che soffrono di alopecia areata con un’età superiore ai 12 anni.
Analogo discorso per il nuovo farmaco che cura la vitiligine, per il quale, come assicurano gli esperti, adesso ha allargato la platea e può essere utilizzato dai pazienti con un’età superiore ai 12 anni.
Si tratta di una crema di ultima generazione molto efficace contro questa malattia, generalmente scoperta nei mesi estivi, in quanto la parte sana della pelle si abbronza e mette in risalto le aree più chiare.
Al momento, il costo molto elevato della terapia, ne limita l’utilizzo solo in ambito ospedaliero.

“Un grande passo avanti – spiega il responsabile della Dermatologia Pietro Danese – visto che in precedenza esistevano terapie non così mirate e non tanto efficaci come quelle attualmente in uso, con risultati spesso deludenti.
Parliamo di patologie che presentano un forte impatto anche sull’aspetto psicologico ed emotivo dei pazienti, che possono creare disagio nei rapporti interpersonali, soprattutto durante la fase delicata dell’adolescenza.
E il disagio psicologico è addirittura uno dei criteri per la prescrivibilità”.

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