Rapporto Cittadinanzattiva 2024: i farmacisti confermati presidio chiave della sanità territoriale
La sanità italiana vista attraverso gli occhi dei cittadini rivela luci e ombre nel Rapporto civico 2024 di Cittadinanzattiva, presentato questa mattina al Ministero della Salute.
Emerge con forza la richiesta degli italiani di potenziare i servizi di prossimità, come sottolineato dal presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli.
“Il quadro che emerge dall’indagine evidenzia diverse criticità”, ha dichiarato Mandelli durante la presentazione.
“Dalle liste d’attesa all’eterogeneità dei servizi territoriali, fino alla carenza di personale, è chiara la necessità di rafforzare la sanità di prossimità per rispondere efficacemente ai bisogni dei cittadini”.
Il Rapporto conferma il ruolo strategico delle farmacie come punto d’accesso al servizio sanitario nazionale. Particolarmente apprezzato è il contributo dei farmacisti nel campo della prevenzione, con particolare riferimento ai servizi di telemedicina e alle vaccinazioni.
Il documento suggerisce inoltre un ampliamento del loro coinvolgimento nelle vaccinazioni di routine, come quelle contro Herpes zoster, Papillomavirus e Pneumococco.
Dati positivi emergono anche sul fronte dei servizi cognitivi e di screening offerti dalle farmacie.
“La capillarità dei presidi e la sinergia con medici e altri professionisti sanitari fanno la differenza”, ha sottolineato Mandelli, evidenziando l’importanza di proseguire con l’iter di approvazione del disegno di legge governativo sulla semplificazione.
Il Rapporto conferma quindi il ruolo centrale delle farmacie nel sistema sanitario territoriale, sottolineando come la relazione di fiducia con i cittadini e l’integrazione con gli altri servizi sanitari rappresentino elementi chiave per rispondere alle esigenze della popolazione.