Manovra di bilancio: Per Egualia e Farmindustria luci e ombre sulla farmaceutica

Una prima lettura della manovra di bilancio relativa al settore farmaceutico rivela sia aspetti positivi che criticità irrisolte. Da un lato, aumenta le risorse destinate a farmaci e antibiotici innovativi.
Dall’altro, non riconosce il trend di crescita della spesa farmaceutica in ospedale, che rimane nettamente sottofinanziata.
Sono le considerazioni dei rappresentanti di Egualia e Farmindustria a margine del provvedimento governativo.

Nel 2024, il payback a carico delle imprese supererà i due miliardi di euro, creando un onere crescente che risulta insostenibile. La manovra non valorizza gli investimenti e le produzioni dell’industria farmaceutica nel Paese, ignorando l’aumento esponenziale dei costi delle materie prime.
Invece di attenuare gli oneri per le imprese, il testo della legge di bilancio prevede un aumento del margine a favore della distribuzione, a discapito dell’industria.

Le richieste di interventi urgenti per garantire la sostenibilità del comparto farmaceutico sembrano cadute nel vuoto.
Tuttavia, è importante riconoscere l’attenzione del Governo verso il valore strategico delle imprese farmaceutiche, che contribuiscono significativamente in termini di ricerca, occupazione di qualità ed export. Il saldo estero del settore è positivo, superando i 10 miliardi di euro.

Si auspica ora che i Ministeri competenti intervengano durante l’iter parlamentare per correggere le misure penalizzanti e superare le attuali criticità.
Senza questi interventi, la crescita dell’industria farmaceutica in Italia rischia di subire un freno, mentre è essenziale che il settore resti competitivo in Europa e nel mondo.

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