Lombardia pioniera nella prevenzione: il vaccino antipneumococcico debutta in farmacia
La Lombardia segna un altro primato nella sanità italiana: da oggi, 11 novembre 2024, le farmacie della regione aggiungono un nuovo importante tassello alla loro offerta di servizi sanitari di prossimità.
Il vaccino antipneumococcico, fondamentale strumento di prevenzione contro infezioni potenzialmente gravi, sarà disponibile direttamente nelle farmacie di quattro province lombarde.
Una sperimentazione innovativa
Il progetto pilota, approvato dalla Giunta regionale insieme al rinnovo dell’accordo per la vaccinazione antinfluenzale, interesserà inizialmente i territori dell’ATS Brianza e dell’ATS Val Padana.
Le province coinvolte – Monza Brianza, Lecco, Cremona e Mantova – diventeranno il banco di prova per un’iniziativa che potrebbe presto estendersi all’intera regione.
“Siamo i primi in Italia ad avviare questo servizio,” sottolinea con orgoglio Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “È un passo significativo verso un modello di assistenza sanitaria sempre più vicino al cittadino.”
Chi può beneficiarne?
La campagna si rivolge a una fascia specifica della popolazione: i cittadini tra i 65 e i 72 anni, residenti o domiciliati nelle aree interessate.
Il bacino potenziale è considerevole: circa 54.000 persone nell’ATS Brianza e 60.000 nell’ATS Val Padana potranno accedere a questo servizio nei prossimi sei mesi.
Protezione ad ampio spettro
Il vaccino scelto per la sperimentazione è il Pcv20, un presidio coniugato a 20 valenze che offre una protezione estesa contro i principali sierotipi dello pneumococco.
Questo patogeno può causare diverse infezioni gravi, tra cui: polmoniti, meningiti e sepsi.
Procedure sicure e controllate
La somministrazione segue un protocollo rigoroso: il farmacista verifica l’identità del paziente attraverso la tessera sanitaria e raccoglie il consenso informato, passaggio obbligatorio prima di procedere con l’inoculazione intramuscolare.
Verso il futuro della sanità territoriale
“Questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa di prevenzione,” continua Racca, “che risponde concretamente alle esigenze di salute dei nostri cittadini più anziani.
Il nostro auspicio è di poter presto estendere il servizio a tutta la regione, rendendo la prevenzione ancora più accessibile per tutti i lombardi.”
La sperimentazione, della durata iniziale di sei mesi con possibilità di proroga, si inserisce in un più ampio progetto di potenziamento dei servizi sanitari territoriali, confermando il ruolo sempre più centrale delle farmacie nel sistema sanitario regionale.