Febbre e dolore dei bambini: “Attenzione alle cure inappropriate, l’automedicazione e il ricorso al Dottor Web”
La gestione del dolore lieve e moderato, insieme alla febbre, è una sfida quotidiana per milioni di genitori. Su questo tema si è concentrato il convegno “Dalla comunicazione all’appropriatezza in pediatria, Focus su dolore e febbre”.
L’incontro, organizzato da Motore Sanità, si è svolto a Bologna. Focus:sull’appropriatezza prescrittiva e ruolo cruciale del pediatra.
Automedicazione e uso dei FANS
Un dato preoccupante emerso dalla survey condotta dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) è il crescente ricorso all’automedicazione. L’84% dei pediatri ha osservato un aumento dell’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) senza indicazione clinica.
In particolare, il 49% dei pazienti utilizza il “passaparola” per iniziare terapie, senza consultare il pediatra. Questo uso improprio dei FANS può comportare effetti collaterali nei bambini e rappresenta un costo aggiuntivo per il sistema sanitario.
Secondo Antonio D’Avino, Presidente FIMP, è fondamentale educare i genitori alla corretta gestione della febbre, spesso causa di ansia: “La febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo.
Non è sempre necessario ricorrere ad antinfiammatori per abbassare la temperatura corporea. È importante invece intervenire sul malessere del bambino, anche con farmaci specifici per dolore e discomfort generale”.
Il ruolo centrale del pediatra
Il pediatra resta una figura chiave per le famiglie italiane, come dimostrato dai dati di un’indagine condotta dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Padova su 1.523 genitori: l’84% si affida prioritariamente al pediatra di famiglia per la cura dei figli, e il 75% valuta positivamente l’attuale modello di assistenza pediatrica. Paolo Felice, vice segretario FIMP, ha sottolineato:“La possibilità di scegliere il pediatra di fiducia e la continuità di cura sono punti di forza apprezzati dalle famiglie.
Un messaggio fondamentale ai genitori è che la febbre non va contrastata di per sé, ma va gestito il discomfort del bambino”.
Collaborazione tra professionisti e innovazione
La gestione appropriata di dolore e febbre passa anche da una stretta collaborazione tra pediatri ospedalieri e di base. Giuseppe Braico, componente del CDA di Puerimed, ha evidenziato l’importanza di buone pratiche cliniche e di audit per monitorare la qualità dei trattamenti, con il supporto delle linee guida basate su evidenze scientifiche. Ha anche sottolineato il potenziale dell’Intelligenza Artificiale per analizzare grandi quantità di dati medici e supportare diagnosi e trattamenti.
Un approccio sostenibile ed efficiente
Andrea Marcellusi, farmaco-economista dell’Università Tor Vergata, ha ribadito come l’appropriatezza terapeutica sia cruciale non solo per garantire efficacia clinica, ma anche per ottimizzare le risorse sanitarie:
“Adottare trattamenti appropriati consente di ridurre effetti collaterali e sprechi, liberando risorse per terapie innovative. In ambito pediatrico, ciò è ancora più rilevante per proteggere i pazienti più vulnerabili”.
Il convegno ha ribadito l’importanza di una nuova alleanza tra professionisti sanitari e di campagne di sensibilizzazione per un uso responsabile dei farmaci, per una pediatria sempre più efficace e sostenibile.