Fans. Aggiornata la nota 66: rimborsabilità per ibuprofene/codeina
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 22 ottobre 2018 l’aggiornamento della nota 66 relativa alla prescrizione a carico del Ssn dei farmaci antinfiammatori non steroidei. La novità è rappresentata dai “Fans in associazione fissa con altri analgesici”, prescrivibili in regime di rimborsabilità, per “il trattamento di breve durata del dolore acuto di entità moderata nei soggetti in cui il sintomo non sia adeguatamente controllato con altri antidolorifici assunti singolarmente”. In questa categoria è stata inserita l’associazione ibuprofene/codeina.
La combinazione ibuprofene/codeina è indicata nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato negli adulti se non adeguatamente alleviato dagli altri antidolorifici quali paracetamolo o ibuprofene. Il dosaggio autorizzato nella popolazione adulta è di 1 compressa ogni 4-6 ore, con una dose massima giornaliera di 6 compresse (2.400 mg ibuprofene/180 mg codeina fosfato emidrato) nelle 24 ore. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
L’efficacia e la sicurezza dell’associazione ibuprofene/codeina sono state adeguatamente indagate in studi clinici, utilizzando molteplici posologie, durate di trattamento e comparatori, e sono state dimostrate dai risultati di studi clinici pubblicati relativi a vari stati dolorosi, quali gli stati artrosici, il dolore dentale, e il dolore post-operatorio. L’utilizzo di analgesici diversi in combinazione consente di aumentare l’efficacia in ragione di effetti additivi o sinergici, senza aumento delle dosi dei singoli farmaci e con riduzione degli effetti collaterali correlati alla dose.
La categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei comprende una varietà di principi attivi differenti appartenenti a classi chimiche diverse che agiscono mediante inibizione della cicloossigenasi (COX) dell’acido arachidonico, inibendo cosi la produzione di prostaglandine (PG) e trombossani. I principali effetti farmacologici dei FANS sono rappresentati dall’azione analgesica, antiinfiammatoria, e antipiretica. Proprio per le caratteristiche, essi hanno ruoli consolidati nella gestione del dolore negli stati artritici, nel dolore neoplastico e negli attacchi acuti di gotta.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da tempo proposto una scala di valutazione del dolore, in prima istanza di tipo oncologico, e successivamente adottata anche come linea-guida per il trattamento del dolore muscoloscheletrico, precisando che le modalità di somministrazione e la potenza dei farmaci prescelti devono essere commisurati alla intensità del dolore misurato o previsto.