Adolescenti obesi. Con semaglutide ritorno a un peso normale o inferiore alla soglia di obesità

Secondo un’analisi secondaria dello studio STEP TEENS di fase IIIa presentata all’European Congress on Obesity 2023, negli adolescenti obesi il trattamento con semaglutide ha consentito il ritorno a un peso normale o comunque inferiore alla soglia di obesità in un numero molto superiore di pazienti rispetto al placebo.

Durante lo studio durato 68 settimane, il 44,9% degli adolescenti con obesità è tornato al peso normale o è sceso alla categoria sovrappeso durante il trattamento rispetto a solo il 12,1% di quelli sottoposti a placebo. Alla fine dello studio, rispettivamente circa il 25% dei pazienti in confronto al 2% ha riacquisito un peso nella norma.

“Questi risultati sottolineano l’alto grado di efficacia clinica di semaglutide negli adolescenti obesi. In sintesi semaglutide ha ridotto il peso a una categoria inferiore a quella dell’obesità clinica in quasi il 50% degli adolescenti, un risultato storicamente senza precedenti con una gestione diversa dalla chirurgia bariatrica- ha affermato il primo autore dello studio, Aaron Kelly -. Se un adolescente ha le caratteristiche per essere trattato con un farmaco anti-obesità, credo che gli operatori sanitari dovrebbero prenderlo in considerazione come parte dell’approccio terapeutico”.

In conclusione, semaglutide 2,4 mg per via sottocutanea una volta alla settimana è stato associato a un’elevata probabilità di miglioramento della categoria di BMI negli adolescenti con obesità, con un miglioramento di almeno una categoria di BMI in quasi i tre quarti dei partecipanti. Inoltre, oltre il 40% dei soggetti trattati con semaglutide ha ottenuto una riduzione del peso con conseguente riclassificazione da una categoria BMI di obesità a una categoria BMI di peso normale o sovrappeso.

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