Aifa approva rimborsabilità di Linzagolix Colina, terapia innovativa per il trattamento del fibroma uterino

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità al farmaco linzagolix colina per il trattamento dei fibromi uterini. Si tratta di un antagonista del recettore del GnRH (gonadotropin-releasing hormone), indicato per il trattamento dei sintomi moderati e gravi dei fibromi uterini in donne adulte in età riproduttiva, con età superiore ai 18 anni.

Linzagolix colina si distingue dagli altri antagonisti del GnRH per il suo meccanismo d’azione selettivo e la sua flessibilità terapeutica. Agisce riducendo la produzione degli ormoni estrogeni e progesterone, i principali responsabili della crescita dei fibromi. Il trattamento offre un’alternativa non invasiva rispetto alla chirurgia, opzione tradizionale per i casi più gravi.

Questo farmaco è particolarmente indicato per le donne che desiderano evitare interventi chirurgici o per chi presenta controindicazioni a procedure invasive. Inoltre, la possibilità di personalizzare il dosaggio consente di ridurre gli effetti collaterali legati alla soppressione estrogenica, come la perdita di densità ossea.

I fibromi uterini sono neoformazioni solide benigne che si sviluppano all’interno o intorno all’utero che colpiscono circa 24 milioni di donne in Europa, con un’età media di diagnosi intorno ai 40 anni. Le donne sintomatiche con fibromi spesso sperimentano una compromissione significativa della loro qualità della vita e limitazioni nelle attività quotidiane. L’obiettivo del trattamento è alleviare i sintomi dei fibromi uterini preservando l’utero.

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