Aifa concede rimborsabilità a icosapent etile, nuova molecola per il trattamento del rischio cardiovascolare residuo

L’Agenzia italiana del farmaco ha concesso la rimborsabilità a icosapent etile, nuova molecola indicata per il trattamento del rischio cardiovascolare residuo. Il via libera per il farmaco, disponibile in Italia su prescrizione medica, segna un passo significativo nella lotta alle malattie cardiovascolari, offrendo una soluzione a pazienti che non avevano alternative terapeutiche.

Le malattie cardiovascolari – si legge in una nota diffusa dall’azienda produttrice – affliggono circa 9,6 milioni di italiani. Con 670mila ricoveri ospedalieri imputabili a queste patologie, che rappresentano la principale causa di mortalità, e oltre 217mila decessi annui, hanno un impatto determinante sulla disabilità.

Nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni, sia grazie a nuovi farmaci, sia a una migliore e più efficace gestione organizzativa della rete di emergenza-urgenza, rimane un gruppo di pazienti a rischio cardiovascolare residuo. Sono persone che, pur seguendo terapie standard come farmaci ipolipemizzanti, antidiabetici e antipertensivi, possono comunque sviluppare nuovi eventi cardiovascolari, spesso gravi e fatali.

Come ha dimostrato lo studio Reduce-It, icosapent etile è in grado di ridurre in maniera statisticamente significativa gli eventi cardiovascolari in pazienti trattati con statine e trigliceridi elevati nonostante un buon controllo del colesterolo Lld. Il farmaco è stato ben tollerato, con un profilo di sicurezza in linea con quello del placebo.

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