
AIFA: “Ingiustificato allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca”
Le ultime ore non sono facili per l’Azienda AstraZeneca travolta dall’onda mediatica legata ai casi di reazioni avverse, a seguito della somministrazione del vaccino della multinazionale di Oxford. Quattro i casi di morte sospetta in Sicilia, uno nelle ultime ore ad Agrigento, dove a distanza di qualche giorno dall’inoculazione del vaccino è morto un operatore sanitario a causa di un’emorragia cerebrale. La morte di un docente in Emilia Romagna ed uno in Piemonte. Quella di un bidello in Campania.
Troppi casi sospetti che hanno messo in imbarazzo alcune regioni fino a spingerle autonomamente ad interrompere la somministrazione del vaccino, come in Piemonte, salvo poi fare marcia indietro e limitare la sospensione solo relativamente al lotto incriminato.
Si è reso necessario pertanto l’intervento dell’Agenzia Italiana del Farmaco che ha diffuso la seguente nota:
“I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato.
AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione.
AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso”.