Aifa. Li Bassi: migliorare l’accesso ai farmaci

Il direttore generale dell’Aifa, Luca Li Bassi, in un’intervista rilasciata al portale istituzionale dell’Agenzia, individua alcuni obiettivi del suo mandato. “Uno degli obiettivi primari di AIFA – afferma Li Bassi – è individuare e soddisfare i bisogni di salute dei cittadini attraverso l’uso di farmaci di qualità e di provata efficacia con il miglior rapporto possibile costo/beneficio.

Questo compito va svolto massimizzando il valore dell’appartenenza ad un solo, universalistico Sistema Salute, in cui tutte le istituzioni giocano un ruolo complementare. Con il Ministero della Salute abbiamo strategie condivise. Si tratta solo di metterle in atto e ci riusciremo”. Secondo il DG di Aifa, inoltre, bisogna “migliorare l’accesso ai farmaci. L’impegno è quello di fornire più salute possibile per ogni euro di risorse disponibili. Il diritto alla salute di ogni cittadino non può dipendere dal luogo di nascita o dalla residenza all’interno dello stesso territorio nazionale. Un accesso può essere definito equo solo se il farmaco arriva a tutti coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche, geografiche o culturali”.

Per poter fare tutto ciò, a parere di Li Bassi, è indispensabile rafforzare la sinergia con le Regioni. “Un rapporto – evidenzia – che si dovrà ispirare al principio di flessibilità, intesa come riconoscimento della diversità delle esigenze territoriali. Ogni Regione ha le proprie peculiarità di tipo epidemiologico, demografico, economico. Ogni Regione ha dunque la sua domanda di salute e AIFA deve essere in grado di poterne tenere conto”. Per quanto riguarda la sostenibilità, Li Bassi ritiene che la sfida di massimizzare le risorse a disposizione del Servizio sanitario nazionale richieda “un modello di dialogo” con tutti gli stakeholder.

“Nella mia esperienza – sottolinea il dg – ho imparato che un approccio collaborativo può portare ad importanti convergenze a beneficio dei pazienti anche tra attori apparentemente contrapposti, identificando e quantificando il reale valore del farmaco e allineando quindi le risorse disponibili per ottenere i migliori risultati per i pazienti. Per affrontare il mio lavoro quotidiano – conclude Li Bassi – conto sull’apporto non solo delle professionalità di Aifa, ma anche sul confronto che auspico con i pazienti, le società scientifiche, il mondo della ricerca e tutti coloro che con impegno intendono dare un contributo alla missione del nostro sistema sanitario”.

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