Aifa. Nota informativa importante su medicinali a base di flucitosina

L’Aifa ha pubblicato una nota informativa importante in cui comunica a tutti gli operatori sanitari che l’azienda Meda Pharma spa, del gruppo Mylan, in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali e l’Agenzia Italiana del Farmaco, rendono disponibili importanti informazioni riguardanti i medicinali a base di flucitosina.

La nota avvisa che Il trattamento con flucitosina è controindicato nei pazienti con deficit noto dell’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD), a causa del rischio di tossicità potenzialmente letale.

I pazienti con un deficit parziale di DPD hanno anche un aumentato rischio di grave tossicità.
La determinazione dell’attività della DPD può essere presa in considerazione quando la tossicità da farmaco è confermata o sospettata.

In caso di tossicità da farmaci, si deve prendere in considerazione l’interruzione del trattamento con flucitosina.Non sono, tuttavia, necessari test pre-trattamento per il deficit di DPD al fine di evitare ritardi nella terapia antimicotica.

La flucitosina è un antimicotico indicato per il trattamento di infezioni sistemiche fungine o da lieviti causate da organismi sensibili: tali infezioni comprendono criptococcosi, candidosi, cromomicosi e infezioni dovute ad ansenula (Pichia) spp.

La flucitosina è un profarmaco del 5-fluorouracile (5-FU). Una significativa esposizione sistemica al 5-FU è stata osservata in pazienti trattati con flucitosina. L’enzima limitante la velocità nel catabolismo del 5-FU è la diidropirimidina deidrogenasi (DPD).

L’attività della DPD è soggetta a un’ampia variabilità. Nei pazienti trattati con 5-FU sistemico o con i suoi profarmaci, la compromissione della funzione dell’enzima DPD comporta un aumentato rischio di tossicità grave o potenzialmente letale (stomatite, infiammazione delle mucose, diarrea, neutropenia o neurotossicità).

Nei pazienti con deficit dell’enzima DPD, il rischio di grave tossicità da farmaco è aumentato, il livello di tossicità è correlato all’entità del deficit di DPD.

I pazienti con deficit completo di DPD hanno un rischio più elevato di sviluppare tossicità letale o fatale e in tali condizioni il trattamento con flucitosina è controindicato.

Infine, la nota dell’Aifa sottolinea che in caso di sospetta tossicità da farmaci, si deve prendere in considerazione l’interruzione del trattamento con flucitosina.

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