AIFA: Pubblicato il Rapporto OsMed 2023 su uso e spesa dei farmaci in Italia
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato il rapporto OsMed 2023, evidenziando un panorama complesso e sfaccettato per quanto riguarda l’uso e la spesa dei farmaci in Italia.
Emergono risultati contrastanti: miglioramenti nell’appropriatezza delle prescrizioni e nell’aderenza terapeutica, ma anche criticità nella diffusione dei farmaci generici, con disparità regionali che indicano aree di intervento e miglioramento.
Crescita della Spesa Farmaceutica e Aumento dell’uso di Antibiotici
Nel 2023, la spesa farmaceutica totale ha raggiunto i 36,2 miliardi di euro, di cui quasi il 70% coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
In aumento i farmaci di classe C, non rimborsati dal SSN e pagati dai cittadini, la cui spesa ha superato i 7 miliardi di euro.
Cresce anche il consumo degli antibiotici, con un aumento del 6,4%, nonostante le campagne per un uso più consapevole per contrastare la crescente antibiotico-resistenza.
Questo incremento preoccupa, poiché l’Italia registra il più alto tasso di batteri resistenti in Europa, con circa 11.000 decessi annui attribuibili a infezioni resistenti.
Consumi e Disparità Regionali
Nel corso del 2023, in Italia sono state consumate quasi 1.900 dosi giornaliere di farmaci ogni 1.000 abitanti, ma la distribuzione regionale mostra forti differenze.
Il Sud presenta livelli più elevati di consumo di antibiotici e farmaci per disturbi gastrointestinali, spesso senza una giustificazione epidemiologica, sollevando dubbi sull’appropriatezza delle prescrizioni.
Aderenza alle Terapie: Difficoltà per gli Anziani in Politerapia
L’aderenza terapeutica, particolarmente importante per le terapie croniche, rappresenta una sfida, soprattutto per gli anziani, spesso in cura con più farmaci.
Un terzo degli over 65 assume almeno 10 farmaci diversi, situazione che rende complessa la gestione e riduce l’efficacia complessiva delle terapie.
Per affrontare queste problematiche, AIFA ha aperto tavoli di lavoro sulla “prescrittomica,” una nuova disciplina che valuta l’interazione tra farmaci e fattori genetici e ambientali, con l’obiettivo di migliorare la personalizzazione delle cure.
Farmaci Generici: L’Italia Ancora Fanalino di Coda in Europa
I farmaci generici rappresentano in Italia solo il 22,8% del consumo totale, piazzando il Paese al terz’ultimo posto in Europa.
La diffidenza verso i generici persiste, con un miliardo di euro speso dai cittadini per acquistare prodotti originatori a prezzo più alto, pur avendo alternative gratuite.
Secondo AIFA, sono necessari più informazione e formazione per incentivare l’uso dei generici, che permetterebbero risparmi per le famiglie e per il sistema sanitario.
Robert Nisticò, Presidente di AIFA, ha dichiarato che il rapporto OsMed 2023 mostra un miglioramento generale, ma che rimangono margini di intervento soprattutto in termini di aderenza terapeutica e diffusione dei generici.
“I dati del Rapporto OsMed mostrano che stiamo migliorando in termini di appropriatezza prescrittiva e aderenza alle terapie mentre resta più o meno stabile l’uso dei generici.
Tre pilastri del sistema di assistenza farmaceutica che fanno bene alla salute dei cittadini e alla tenuta dei conti pubblici.
Su questi aspetti c’è tuttavia ancora molto da lavorare per garantire da un lato la migliore efficacia dei farmaci, dall’altro la loro sostenibilità economica”.