Aifa regolamenta la prescrizione della vitamina D a carico del Ssn
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha istituito la Nota 96, che regolamenta la prescrizione della vitamina D a carico del Sistema Sanitario Nazionale, nella popolazione adulta, cioè per soggetti di età uguale o superiore a 18 anni. Nei bambini, quindi nella popolazione di età fino a 17 anni, la nota non è applicabile.
L’istituzione della Nota 96 – spiega l’Agenzia – si colloca nell’ambito delle attività di rivalutazione dell’appropriatezza prescrittiva che hanno condotto la Commissione Tecnico-Scientifica dell’Aifa, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili, a ritenere opportuno introdurre nuovi criteri regolatori per la prescrivibilità a carico del SSN, nella popolazione adulta, della vitamina D.
I farmaci inclusi nella nota di Aifa sono: colecalciferolo, colecalciferolo/Sali di calcio, calcifediolo.
La prescrizione a carico del Servizio sanitario nazionale sarebbe limitata ad alcune condizioni.
In particolare – sottolinea la Nota – si tratta dei casi riguardanti prevenzione e trattamento della carenza di vitamina di nei seguenti scenari clinici:
Indipendentemente dalla determinazione della 25(OH) D: persone istituzionalizzate; donne in gravidanza o in allattamento; persone affette da osteoporosi da qualsiasi causa o osteopatie accertate non candidate a terapia remineralizzante.
Previa determinazione della 25(OH) D: persone con livelli sierici di 25OHD < 20 ng/mL e sintomi attribuibili a ipovitaminosi (astenia, mialgie, dolori diffusi o localizzati, frequenti cadute immotivate); persone con diagnosi di iperparatiroidismo secondario a ipovitaminosi D; persone affette da osteoporosi di qualsiasi causa o osteopatie accertate candidate a terapia remineralizzante per le quali la correzione dell’ipovitaminosi dovrebbe essere propedeutica all’inizio della terapia; una terapia di lunga durata con farmaci interferenti col metabolismo della vitamina D; malattie che possono causare malassorbimento nell’adulto.