Aifa: rimborsabilità per cefiderocol, cefalosporina siderofora di ultima generazione
L’azienda farmaceutica Shionogi ha annunciato di aver ottenuto da Aifa la rimborsabilità per cefiderocol, cefalosporina siderofora di ultima generazione, prima nella sua classe, in grado di dare copertura contro tutti i patogeni Gram-negativi considerati di priorità critica dall’OMS – Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi, Pseudomonas aeruginosa ed Enterobacterales.
Il nuovo antibiotico è indicato per il trattamento delle infezioni dovute a batteri Gram-negativi aerobi negli adulti (dai 18 anni in su) con opzioni di trattamento limitate5 e utilizza un meccanismo di ingresso cellulare unico che, come un “cavallo di Troia”, è in grado di bypassare le principali barriere di resistenza sviluppate dai batteri verso gli antibiotici convenzionali.
L’approvazione per la rimborsabilità si è basata su un pacchetto di dati non clinici, compreso il pacchetto di dati PK/PD, e sui dati di tre studi clinici – APEKS-cUTI, APEKS-NP e CREDIBLE-CR – su infezioni complicate del tratto urinario (cUTI), polmonite di origine ospedaliera (HAP) e quella associata a ventilatore (VAP), causate da patogeni Gram-negativi resistenti ai carbapenemi.
Cefiderocol è un antibiotico cefalosporinico sideroforo con un nuovo meccanismo di penetrazione della membrana cellulare esterna dei patogeni Gram-negativi.
Oltre a entrare nelle cellule per diffusione passiva attraverso i canali della porina, cefiderocol si lega al ferro ferrico e viene trasportato attivamente attraverso la membrana esterna nelle cellule batteriche tramite i trasportatori del ferro, evitando la perdita della porina o la resistenza basata sull’efflusso.
La perdita della porina limita l’afflusso del farmaco nel periplasma, aumentando così la resistenza agli antibiotici. Inoltre, l’efflusso dei farmaci è una funzione chiave dei batteri Gram-negativi, permettendo ai microrganismi di rimuovere sostanze come gli agenti antibatterici per regolare il loro ambiente interno.
Questi meccanismi permettono a cefiderocol di raggiungere concentrazioni più elevate nello spazio periplasmatico dove può legarsi alle proteine leganti la penicillina (PBP) e inibire la sintesi della parete cellulare all’interno delle cellule batteriche. Il farmaco è da considerarsi battericida piuttosto che batteriostatico.