Al via Spincar, sistema operativo per contrastare l’antibioticoresistenza

È stato presento ieri a Roma, durante un convegno promosso dall’Istituto superiore di sanità, SPiNCAR (Supporto al Piano Nazionale di Contrasto Antibioticoresistenza) il Sistema operativo del Ssn per lo sviluppo degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza, voluto dal Ministero della Salute che ha come obiettivo primario quello di fissare standard di sicurezza per tutte le strutture sanitarie italiane.

Mezzo milione di persone ogni anno in Italia contrae un’infezione ospedaliera e la maggior parte di queste sono dovute a germi resistenti agli antibiotici come Klebsiella o Stafilococco.

In base agli ultimi dati della Rete AR-ISS, se pure si registra una lieve diminuzione dell’antibiotico-resistenza per quanto riguarda Streptococcus pneumoniae sia per la penicillina che per la eritromicina, resta invece invariato rispetto allo scorso anno il numero di infezioni dovute a Klebsiella pneumoniae multiresistente, che sono circa duemila ogni anno.

“Abbiamo voluto questo piano perché era sempre più necessaria un’azione italiana sinergica e coordinata sull’antibioticoresistenza nel nostro Paese – affermano Claudio D’Amario e Stefania Iannazzo, della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute – il nostro obiettivo, attraverso questo sistema, e con un approccio One Health, è quello di arrivare a marzo 2021 con percentuali più vicine a quelle di Paesi Europei più virtuosi oltre che ad una maggiore consapevolezza nei cittadini dell’importanza dell’uso appropriato degli antibiotici”.

Un terzo delle infezioni legate alla resistenza agli antibiotici di tutta Europa avviene in Italia, hanno sottolineato gli esperti. “Il problema è prioritario per il ministero – ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi -. È la prima volta che viene avviato un progetto operativo di questo genere, che ha bisogno del supporto di tutti, dal governo ai cittadini. La crescita della consapevolezza sul problema è il cardine”.

Hanno partecipato allo sviluppo del Sistema SPiNCAR l’Istituto Superiore di Sanità, le Regioni, l’Agenzia Sanitaria Emilia-Romagna, l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna e l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, le Università di Torino, Catania e Milano, coordinati tutti dall’Università di Udine coadiuvata dall’Azienda Sanitaria Integrata.

CORRELATI