Allarme fentanyl: il ministero della Salute alza il livello di allerta

Allarme fentanyl anche in Italia. È di pochi giorni fa, infatti, una nota partita dalla Direzione generale prevenzione del ministero della Salute che ha alzato il livello di allerta a 3, quello massimo. Le forze dell’ordine sono state invitate ad alzare l’attenzione rispetto anche ai furti di farmaci che lo contengono.

Il Fentanyl è un oppiode sintetico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina. Il Fentanyl ed i suoi derivati sono utilizzati come anestetici e analgesici sia in medicina sia in veterinaria (Carfentanyl).

L’uso ripetuto di fentanyl sviluppa rapidamente tolleranza e dipendenza -spiega la nota-. Oltre alla sua azione analgesica, il Fentanyl provoca anche stordimento ed euforia. Appena però si interrompono le somministrazioni, subentrano i sintomi tipici dell’astinenza (sudorazione, ansia, diarrea, dolore alle ossa, crampi addominali, brividi). Interazioni gravi si sviluppano quando si mischia il Fentanyl con eroina, cocaina, alcool ed altri depressori del sistema nervoso centrale, come le benzodiazepine.

L’overdose comporta una depressione respiratoria che può regredire con il naloxone. Può anche subentrare una morte improvvisa per arresto cardiaco o grave reazione anafilattica. Negli esseri umani sono sufficienti 2 mg di Fentanyl per essere letali.

In Europa e negli Stati Uniti si è registrato un numero significativo di morti a seguito dell’ingestione di fentanili sintetizzati o “creati” illecitamente, chiamati a volte fentanili non farmaceutici. Per quanto riguarda i fentanili non farmaceutici, molti decessi – caratterizzati dalla loro repentinità – sono stati legati all’uso di eroina combinata con il Fentanyl o uno dei suoi vari potenti analoghi, come l’alfa-metil fentanyl e il 3-metilfentanyl.

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