Allarme fentanyl in Italia: in quattro mesi 76 decessi per overdose

Dopo gli Stati Uniti, anche in Italia è allarme fentanyl, l’oppiaceo sintetico 100 volte più potente della morfina e 50 più dell’eroina. Dal 1° agosto al 20 novembre si sono registrate in Italia 55 casi di overdose fauste e 76 con decesso.

Il punto su droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive è stato fatto in un workshop organizzato dal Dipartimento politiche antidroga e dalla Direzione centrale antidroga del Dipartimento della pubblica sicurezza.

Il basso costo (circa 10 euro a dose), la minima quantità di sostanza necessaria, il forte effetto, sono le cause della diffusione del Fentanyl, nato come farmaco antidolorifico. Viene usato anche per ‘tagliare’ l’eroina.

E più che essere venduto nelle tradizionali piazze di spaccio, l’oppiaceo da laboratorio viene ordinato sul dark web e viene recapitato a casa via posta, senza particolari rischi visto che bastano poche ‘briciole’ di prodotto, facilmente occultabili in una busta o un pacco.

Gli oppioidi sintetici diffusi illegalmente dal 1990 al 2017 hanno provocato 200mila morti negli Usa, dilagando in Canada e più recentemente in Europa, dove le overdose sono in continua crescita in Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia e Svezia.

“Il primo alert di Interpol sul Fentanyl – ricorda il direttore della Direzione centrale per i servizi antidroga del Dipartimento di pubblica sicurezza, Giuseppe Cucchiara – risale al 2017. Il mercato italiano è dominato dalle droghe tradizionali e dunque gli oppiacei sintetici sono ancora una quota residuale, ma l’attenzione è massima perchè anche l’eroina si affacciò da noi con qualche anno di ritardo rispetto ad altri Paesi. Non siamo all’emergenza ma dobbiamo attrezzarci”.

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