Allarme ricette mediche falsificate per psicofarmaci: Farmacieunite lancia l’allerta nazionale

Si moltiplicano i casi di ricette mediche falsificate, utilizzate per acquistare psicofarmaci in modo illecito. A lanciare l’allarme è Farmacieunite, che ha diffuso un comunicato ufficiale per richiamare l’attenzione di tutti i farmacisti del territorio nazionale, invitandoli a un controllo scrupoloso e sistematico delle prescrizioni.

Il fenomeno, già segnalato in varie aree del Paese, sta interessando sia il Nord che il Sud, e secondo quanto evidenziato dal presidente Maurizio Giacomazzi, desta particolare preoccupazione per il crescente coinvolgimento di giovani e minorenni, spesso in possesso di ricette contraffatte o alterate, talvolta reperite attraverso canali online non autorizzati.

Dalle segnalazioni raccolte nelle ultime settimane emergono nomi ben precisi di farmaci al centro di queste truffe: tra i più ricercati figurano Oxycontin, Zolpidem, Rivotril, Depalgos e Contramal, medicinali potenti che, se assunti senza prescrizione medica e senza controllo, possono comportare seri rischi per la salute, tra cui dipendenza e overdose.
L’allarme non riguarda soltanto le prescrizioni cartacee, ma si estende anche alle ricette dematerializzate, introdotte negli ultimi anni per semplificare il sistema sanitario.
L’associazione sottolinea come anche questo formato digitale, apparentemente più sicuro, sia finito nel mirino di chi tenta di ottenere illegalmente psicofarmaci, spesso presentando codici di ricette modificate o falsificate provenienti da altre Regioni.
Farmacieunite ha invitato i professionisti del settore ad alzare il livello di attenzione, in particolare nei casi in cui le prescrizioni risultino provenire da zone diverse rispetto a quella in cui viene richiesta la dispensazione, o quando a presentarsi al banco siano giovani o minorenni.

Al centro della circolare inviata agli associati, firmata dal presidente Giacomazzi e dalla segretaria Arianna Capri, c’è anche la raccomandazione di segnalare tempestivamente qualsiasi sospetto o anomalia alle autorità competenti, un passaggio fondamentale per prevenire abusi e tutelare la salute collettiva.
“La collaborazione tra farmacisti, medici e forze dell’ordine è essenziale per arginare un fenomeno che rischia di assumere dimensioni sempre più preoccupanti”, ha sottolineato Giacomazzi, ribadendo il ruolo cruciale delle farmacie come presidio di sicurezza e prevenzione, in particolare nella protezione dei soggetti più vulnerabili come i giovani.

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