
Alzheimer. In arrivo aducanumab, farmaco innovativo che combatte la malattia
La lotta all’Alzheimer si arricchisce di una nuova arma per combattere la malattia. Infatti, l’azienda farmaceutica Biogen chiederà alla Fda l’autorizzazione per il farmaco sperimentale aducanumab, un anticorpo specifico contro la proteina tossica ‘beta-amiloide”, da sempre principale indiziata nella demenza di Alzheimer.
L’azienda presenterà a breve alla Fda i documenti per chiedere l’autorizzazione all’uso del farmaco, per la quale ci vorranno 1-2 anni.
Aducanumab è un anticorpo monoclonale umano ricombinante derivato da una libreria de-identificata di cellule B prelevate da soggetti anziani sani senza segni di deterioramento cognitivo o da soggetti anziani con un declino cognitivo insolitamente lento, utilizzando la piattaforma tecnologica di Neurimmune, chiamata Reverse Translational Medicine (RTM).
Inoltre, si ritiene che la nuova molecola sia in grado di colpire gli aggregati di beta amiloide, compresi gli oligomeri solubili e le fibrille insolubili che si formano nella placca amiloide del cervello dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer.
In tutto il mondo, più di 44 milioni di persone soffrono di demenza, circostanza che rende la malattia una crisi sanitaria globale da affrontare.
Il morbo di Alzheimer provoca problemi di memoria, di pensiero e di comportamento. Nella fase iniziale, i sintomi di demenza possono essere minimi, tuttavia, quando la malattia provoca maggiori danni al cervello, i sintomi peggiorano.
La velocità con cui la malattia progredisce è diversa per ciascuno, tuttavia, in media, le persone che soffrono del morbo di Alzheimer vivono otto anni dopo che i sintomi si sono manifestati.
Anche se, attualmente, non esistono trattamenti per fermare la progressione del morbo di Alzheimer, vi sono farmaci che possono curare i sintomi della demenza.
Negli ultimi tre decenni, la ricerca sulla demenza ha fornito una comprensione molto più approfondita del modo in cui il morbo di Alzheimer colpisce il cervello.Oggi, i ricercatori continuano a ricercare i trattamenti più efficaci e una cura, nonché i modi di prevenire il morbo di Alzheimer e migliorare la salute del cervello.