Antitrust: rivedere la disciplina della commercializzazione dei farmaci allergeni
L’Antitrust, in un comunicato, ha chiesto al Governo di rivedere la disciplina della commercializzazione dei farmaci allergeni, da tempo caratterizzata da ritardi nelle pertinenti attività di supervisione amministrativa.
Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, “i medicinali allergeni – preparazioni farmaceutiche impiegate per scopo diagnostico e terapeutico, ottenute da estratti contenenti allergeni che generano in soggetti predisposti una reazione immunitaria detta di ipersensibilità allergica,– costituiscono attualmente un comparto farmaceutico di nicchia, tuttavia in forte sviluppo in virtù dell’aumento di allergie riscontrato nella popolazione mondiale, in particolare nei paesi più industrializzati”.
“Ciononostante la quasi totalità dei prodotti, pur priva della necessaria autorizzazione all’immissione in commercio, è rimasta disponibile sul mercato in quanto autorizzata ope legis ai sensi del D.M. 13 dicembre 1991, successivamente integrato dal D.M. 8 novembre 1996”, osserva l’Autorità garante.
Premesso ciò, “l’Autorità, sentita Aifa, nella prospettiva di un utile coordinamento tra legittimi interessi economici d’impresa e tutela del diritto alla salute, rileva pertanto l’opportunità di una revisione della normativa vigente”, conclude la nota.
I medicinali allergeni sono preparazioni farmaceutiche ottenute da estratti contenenti allergeni, ovvero sostanze comunemente presenti nell’ambiente esterno, che generano, in soggetti predisposti, una reazione immunitaria, detta di ipersensibilità allergica. Questi medicinali possono essere utilizzati a scopo diagnostico e terapeutico.