Le farmacie della Laguna insieme per la Fondazione Banco Farmaceutico
In uno dei luoghi che rappresenta storicamente la sanità veneziana, Federfarma ha organizzato una giornata a sostegno della Fondazione Banco Farmaceutico, l’organizzazione che dal 2000 aiuta in tutta Italia le persone in povertà sanitaria attraverso eventi come l’annuale Giornata di Raccolta del Farmaco. Le quote di partecipazione all’evento, organizzato da Federfarma Venezia, sono destinate al Banco Farmaceutico per sostenere le realtà benefiche e assistenziali che operano nella Città Metropolitana di Venezia.
“La scorsa estate volevamo organizzare un evento dedicato alla Fondazione Banco Farmaceutico e, nel pensare alla sede, ci è venuta subito in mente l’Isola di San Servolo- dichiara Andrea Bellon , presidente di Federfarma Venezia- .
Non solo per la sua bellezza e il contesto all’interno della laguna, ma soprattutto perché rappresenta la storia della sanità e della farmacia veneziana. La settecentesca spezieria di San Servolo è stata infatti la “farmacia generale” che la città di Venezia ha incaricato alla produzione di tutti i farmaci destinati ai poveri per la dispensazione gratuita. Non potevamo scegliere sede migliore per una giornata fra farmacisti e Banco Farmaceutico. Il Banco oggi risponde infatti al bisogno di salute delle persone indigenti per tramite di enti caritatevoli, aziende e proprio noi farmacisti che, sostenendo la Fondazione, possiamo valorizzare un aspetto fondamentale del nostro compito: essere sempre in prima linea al fianco dei cittadini. I tempi degli speziali sono profondamente cambiati e oggi siamo passati alla farmacia di comunità, alla farmacia dei servizi.
Molte sfide ci attendono ma restiamo sempre impegnati nelle campagne a tutela dei più fragili e bisognosi”.
Nel corso della storia, le farmacie veneziane si sono sempre ricavate un importante ruolo sociale che ai tempi della Repubblica veneziana, quando non esisteva l’assistenza sanitaria di Stato, si concretizzava nella dispensazione della “ricetta dei poveri” che, con le debite proporzioni, può essere associata alle iniziative della Fondazione Banco Farmaceutico. Senza dimenticare il ruolo, a livello professionale e culturale, di farmacisti veneziani di riferimento come Giorgio Melichio, Antonio De Sgobbis, Giovanni Battista Capello, Girolamo Zannichelli, Vincenzo Dandolo e Giovanni Battista Zampironi.