Assemblea nazionale Federfarma. Il testo della nuova Convenzione al centro del dibattito

I rapporti tra le farmacie e il Servizio sanitario nazionale sono regolati da una Convenzione Nazionale stipulata tra Federfarma e le Regioni nel lontano 1998. Proprio di rinnovo della Convenzione e del nuovo testo, frutto di una serie di incontri fra la commissione preposta, Assofarm e Sisac, si è discusso ieri durante l’Assemblea nazionale di Federfarma. La stesura del documento non è quella definitiva, perché è ancora in fase di negoziazione. “Dopo l’introduzione fatta dal presidente di Federfarma, Marco Cossolo – ha spiegato Gianni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo – ho presentato una sintesi abbastanza corposa dell’insieme degli articoli della bozza della Sisac, partendo da quello che è successo dal ‘92 ad oggi, periodo in cui gli interventi normativi hanno completamente stravolto lo scenario modificando le condizioni operative della farmacia. Ho spiegato, inoltre, che son state fatte ben 41 azioni da parte di Federfarma per arrivare all’articolato presentato che è sostanzialmente la controproposta di Federfarma rispetto alla bozza della Sisac”. “Pe ogni argomento trattato – ha aggiunto Petrosillo – abbiamo cercato di salvaguardare l’uniformitá dell’indirizzo mantenendo, ove possibile, la competenza al primo livello in modo che tutto quello che viene deciso a livello nazionale sia rispettato a livello locale. Così facendo, si garantiscono alcuni principi generali evitando che si creino situazioni di disomogeneità regionali”. “Sono state fatte alcune osservazioni interessanti recepite dal Consiglio di presidenza – ha sottolineato il presidente di Federfarma Bergamo – che poi andranno ad arricchire il testo che ora è pronto per essere presentato al tavolo Sisac e permetterà di portare avanti la negoziazione. Non è un testo definitivo però è un buon passo avanti. C’è da dire che Federfarma ha fatto un buon lavoro nel tutelare le farmacie nell’ambito dei controlli, inserendo importanti elementi di uniformità dando valore al ruolo della farmacia, dandole dignità nell’erogazione dei servizi cognitivi”. “Tanto per dare un’idea, abbiamo quadruplicato il volume del testo della bozza Sisac correggendo e integrando diversi spunti”, ha concluso Petrosillo.

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