
Assistenza e previdenza al centro del Convegno Enpaf
“Enpaf: prospettive della gestione previdenziale e nuove frontiere dell’assistenza”: questo il tema del convegno che l’Ente previdenziale ha organizzato ieri a Roma presso la sede del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico ai Fori Imperiali.
Il tema dell’assistenza è stato al centro del dibattito. Infatti, particolare interesse ha destato la convenzione Enpaf-Emapi, che fornisce agli iscritti alla cassa professionale un supporto estremamente concreto e decisamente vantaggioso: tutti gli oneri sono a carico della Fondazione, senza alcun aggravio economico per gli assicurati, chiamati a pagare soltanto in caso di eventuale estensione della copertura integrativa ai familiari, a tariffe peraltro molto convenienti rispetto al mercato.
Secondo i dati di Enpaf, però, alla convenzione con Emapi accede un numero di iscritti decisamente inferiore alle attese e, soprattutto, non coerente con la crescente domanda di interventi assistenziali che emerge dalla professione.
Per l’Ente, “è necessario un supplemento di impegno per pubblicizzare con maggiore efficacia l’accordo per l’assistenza integrativa, magari avvalendosi del supporto delle sigle di categoria, fin qui espresso senza mai superare il limite del minimo indispensabile, delle sigle. Alla fine, si tratta di far conoscere alla comunità dei farmacisti uno strumento realizzato per dare una risposta concreta e importante in termini di assistenza, a loro esclusivo vantaggio: un risultato che dovrebbe stare a cuore a tutti e al quale tutti dovrebbero concorrere, almeno per quanto possibile”.
Durante l’assemblea si è anche parlato delle prospettive che attendono la previdenza in generale e quella professionale, in particolare alla luce delle ipotesi di riforma previdenziale che fa parte del “contratto di governo” stipulato da M5S-Lega.