
Assogenerici. Häusermann: disponibili al confronto per una nuova governance farmaceutica
“Il nostro Paese rimane uno di quelli che in Europa usa di meno i farmaci generici. E su questo dobbiamo lavorare. Ovviamente non voglio obbligare nessuno, però esiste anche un problema di informazione e anche un po’ di storie fantasiose sul fatto che i generici sarebbero meno efficaci dei medicinali coperti da brevetto. Invito tutti gli operatori della sanità, a partire dai medici di base, che già lo fanno comunque, a proporre sempre l’alternativa dei generici”. Queste le parole del ministro della Salute Giulia Grillo a margine dell’incontro con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, in merito alla nuova governance farmaceutica.
Non si è fatta attendere la risposta del presidente di Assogenerici, Enrique Häusermann, che ha dichiarato con soddisfazione: “come aziende del comparto dei farmaci generici equivalenti non possiamo che ribadire la nostra disponibilità ad un confronto che consenta di delineare una governance farmaceutica che dia risposte certe e stabili a tutte le parti interessate. Accogliamo con particolare soddisfazione l’intenzione dichiarata dal ministro di intervenire sul sottofinanziamento del Fondo sanitario nazionale che tanto gravemente ha inciso in questi anni sulla tenuta del Ssn”.
Il Report trimestrale sui trend del mercato italiano di settore nel primo trimestre 2018 assegna ai farmaci generici equivalenti il 21,72% del totale del mercato farmaceutico a volumi nel canale delle farmacie aperte al pubblico (era il 20,88% nel primo trimestre 2017) e il 12,7% a valori (era l’11,6% nel primo trimestre 2017).
La fetta maggiore nel canale retail è coperta dai farmaci di fascia A che coprono l’89,2% a volumi, seguiti a distanza dai medicinali di classe C a quota 9,5%. Ultimi i farmaci di automedicazione, che coprono l’1,3% del mercato degli equivalenti in farmacia.