
Atto intimidatorio all’ISS. Dai farmacisti italiani piena solidarietà
Nella serata di ieri, un incendio di natura dolosa, ha danneggiato visibilmente il portone d’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità in viale Regina Margherita a Roma. Un gesto con una chiara matrice intimidatoria fanno sapere le forze dell’ordine che non escludono però nessuna pista.
Così come appare altrettanto chiaro il messaggio nei confronti delle autorità sanitarie, alla luce delle ultime vicende legate ai vaccini anti-Covid19. Gli episodi sospetti relativi alle morti (ad oggi 5) in Sicilia e in Piemonte dopo l’inoculazione del vaccino AstraZeneca.
Immediate le reazioni da parte delle istituzioni, dalla politica e dalle associazioni di categoria del panorama sanitario.
Il ministro della Salute Roberto Speranza affida ad un post su Facebook tutto il suo sdegno e il rammarico: “Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’ISS va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo”.
Solidarietà anche dal rappresentante della FOFI Andrea Mandelli, neoelètto vicepresidente della Camera: “La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani esprime la massima solidarietà al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, professor Silvio Brusaferro, e a tutti i collaboratori dell’Istituto per l’ignobile gesto che si è consumato nella notte di domenica. Attaccare in questo momento l’ISS significa non aver compreso nulla del ruolo fondamentale che sta svolgendo a tutela della salute di tutti e, oggettivamente, significa indebolire l’azione di contrasto della pandemia che il Paese sta conducendo”.