Banca IFIS. Completata l’acquisizione della maggioranza di Credifarma

Banca IFIS, in un comunicato stampa, rende noto che a seguito del completamento dell’iter istruttorio della Banca d’Italia e della relativa autorizzazione rilasciata in data 23 maggio, l’istituto ha completato l’operazione di acquisizione della maggioranza di Credifarma SpA. Banca IFIS diventa dunque proprietaria del 70% di Credifarma SpA mentre il 30% rimane a Federfarma, con la quale l’istituto ha firmato una partnership strategica pluriennale al fine di promuovere il ruolo di Credifarma in favore degli associati di Federfarma e del mercato nazionale delle farmacie. “Da banca dedicata all’impresa e specializzata nel finanziamento alle filiere produttive, abbiamo individuato nell’unione delle forze tra la già consolidata divisione Farmacie di Banca IFIS e Credifarma un’opportunità unica a vantaggio del settore delle farmacie italiane” ha detto Alberto Staccione, Direttore Generale di Banca IFIS. “Siamo già ampiamente al lavoro perché Credifarma possa essere il punto di riferimento per la finanza specializzata alle farmacie italiane”. L’operazione è stata finalizzata attraverso l’acquisizione, da parte di Banca IFIS, della totalità delle quote detenute da UniCredit e da BNL – Gruppo BNP Paribas, pari nel complesso al 32,5% del capitale sociale di Credifarma, seguita dall’acquisizione di una parte dell’attuale quota detenuta da Federfarma per il 21,5% del capitale. Infine, l’istituto ha completato un aumento di capitale riservato a Banca IFIS finalizzato a dotare Credifarma di una solida base patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo. L’operazione comporta un investimento complessivo – comprensivo dell’aumento di capitale – pari a circa 8,8 milioni di euro. “È una grande opportunità per tutti i colleghi – ha comunicato Federfarma in una circolare – che hanno la possibilità di usufruire di un’ampia serie di servizi da parte di un operatore finanziario solido, vicino alla categoria e attento alle esigenze della stessa, il cui impegno a favore delle farmacie è ulteriormente garantito dalla presenza qualificata di Federfarma nella compagine sociale e negli organismi direttivi”.

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