Boots apre a Milano. Inaugurata la prima farmacia del colosso americano Walgreens
Le dichiarazioni, probabilmente oculatamente altalenanti del management Walgreens Boots Alliance, non lasciavano presagire una così rapida accelerata rispetto all’ingresso del colosso americano nel mercato delle farmacie italiane. Eppure, a bassa voce e senza grosse attenzioni, nei giorni scorsi la prima farmacia Boots ha già aperto i battenti in viale Fulvio Testi a Milano.
All’inizio dell’anno Stefano Pessina, CEO di Walgreens Boots Alliance, il più grande gruppo della distribuzione farmaceutica negli USA, nato dalla fusione tra l’americana Walgreens e la società degli italiani Stefano Pessina e Ornella Barra, Boots Alliance, dopo l’esito della legge sulla concorrenza, aveva dichiarato l’intenzione di effettuare un test nel nostro Paese ma di essere interessato a grossi numeri, almeno 1000-2000 farmacie.
Il test è partito diversi mesi fa, quando è stato ufficializzato il fallimento della catena di farmacie “Essere Benessere” di Milano e la successiva acquisizione proprio da parte del gruppo di Pessina.
Il format del “drugstore” USA style è ben noto, così come la sua immagine che già dall’esterno, con un’insegna che non lascia spazio ad interpretazioni, presenta la parola Beauty accanto a Farmacia, con un chiaro riferimento ai prodotti di cosmesi e bellezza che gli utenti possono trovare sugli scaffali. Anche per questi ultimi nulla è lasciato al caso e il layout è chiaro e studiato per un percorso d’acquisto intuitivo e chiaramente improntato al self-service.
“Era chiaro che dopo la legge 124 si sarebbe sviluppato un mercato da parte dei capitali- ha dichiarato il presidente di Federfarma Marco Cossolo- Noi abbiamo creato un sistema che consente alle farmacie di stare assieme ed essere più forti. Una farmacia da sola, soprattutto se in difficoltà finanziarie, può finire nelle mani del capitale. Adesso bisogna assumersi una percentuale di rischio, accettare la sfida e provare a vincerla”.
Intanto ci si aspetta che nei prossimi mesi, con la stessa velocità e discrezione, vengano fuori altre farmacie a marchio Boots, pari almeno al numero della recente acquisizione della catena finita in bancarotta.
Christian Petrelli