
Caos ricette elettroniche. Sistema in Tilt per l’intera mattinata
Sei ore, dalle 8:30 a poco dopo le 14:00, la fascia oraria del “Crash informatico” che ha paralizzato gran parte delle attività di tutte le farmacie italiane. Il SAC, acronimo di Sistema di Accoglienza Centrale, servizio che consente alle Strutture sanitarie accreditate di erogare le ricette dematerializzate prescritte dai medici, ha smesso di funzionare. Un disservizio, come lamentano molti titolari di farmacia, ormai piuttosto frequente e che ha generato una situazione insostenibile. Infatti ha creato problemi non solo alle farmacie ma anche ai pazienti, costretti a “fare la spola” dagli studi medici per diverse ore.
La ricetta dematerializzata viene presentata dall’assistito presso una farmacia, un laboratorio o una struttura specialistica, al fine di ricevere le prestazioni in essa contenute. Viene visualizzata dall’erogatore con un accesso online al Sistema di Accoglienza Centrale (SAC), anche attraverso i Sistemi di Accoglienza Regionali (SAR), per verificarne sia l’esistenza sia il contenuto.
Se la struttura sanitaria può erogare quanto prescritto, viene “presa in carico”, ossia viene resa indisponibile alla visualizzazione e al trattamento da parte di tutte le altre strutture in Italia.
Un sistema che, a regime e senza disfunzioni, faciliterebbe non poco la vita ad operatori sanitari e pazienti. È chiaro immaginare il disagio che ne deriva in tutte le regioni, province e comuni del Paese se s’inceppa nelle ore più “cariche” della giornata.
Le prime voci attribuiscono la paralisi dei server ad un aggiornamento ma se fosse vero, sarebbe il caso di posticipare il lavoro nelle ore notturne, quando le farmacie e gli studi medici sono chiusi. O, quantomeno, darne comunicazione con largo anticipo.
Christian Petrelli