Carenza farmaci. Assofarm scrive al ministro della Salute

Avevamo già parlato nelle scorse settimane della carenza di alcuni farmaci e di come in molte farmacie si stia ritornando alla preparazione galenica per sopperire all’assenza di molti medicinali.

Tra gli assenti negli scaffali delle farmacie, il paracetamolo, gli antipiretici, antitumorali, antiepilettici, antipertensivi, Ibuprofene e Antibiotici.
Fra le cause l’aumento dei casi di Covid nell’ultimo periodo e il l’arrivo dell’influenza stagionale che sta dilagando nelle ultime settimane. L’Aifa registra la carenza di oltre tremila farmaci, di cui 554 per problemi produttivi o distributivi, elevata richiesta, discontinuità nella forniture o ridotta disponibilità.
La conseguenza è l’indisponibilità dii alcuni fra i più noti farmaci da banco antinfluenzali come Tachipirina,Tachidol, Neoborocillina Tachifludec, Efferalgan e l’ antibiotico generico amoxicillina.

Di seguito la lettera che Venanzio Gizzi presidente di ASSOFARM, l’Associazione delle farmacie comunali, ha scritto al ministro della Salute Schillaci.

Illustrissimo Sig. Ministro,

le scrivo per comunicarle che si sta verificando, sempre di più, la mancanza dei farmaci distribuiti dalle farmacie ed è davvero avvilente, per un operatore della salute qual è il farmacista, dare riscontro negativo ai pazienti, mortificandoli con l’impossibilità di fornire loro una importante varietà di medicinali.
Le farmacie comunali, di cui mi onoro di presiedere la loro Organizzazione rappresentativa, ritengono non più sostenibile tale situazione ed appare evidente che il fenomeno dei farmaci mancanti è dovuto: in parte alla mancanza di materie prime per la produzione ed il confezionamento degli stessi da parte dell’industria, in parte ad una maggiore richiesta di alcuni farmaci per la cura dei contagi influenzali e del Covid-19.
Rimane infine da valutare, con serenità ed equilibrio, il fattore riguardante l’esportazione verso Paesi ove il prezzo di alcuni farmaci è più alto rispetto a quello della vendita nel nostro Paese.
Le farmacie comunali non praticano tali operazioni e ritengono ingiusto, soprattutto per la popolazione, subirne eventuali conseguenze.
Le chiedo, pertanto, un Suo autorevole decisivo intervento in merito, tendente a neutralizzare la situazione dei farmaci mancanti per la distribuzione ai cittadini e nel contempo le chiedo altresì di incontrarLa per sottoporLe le iniziative ed i programmi che Assofarm pone in essere nell’interesse del sistema farmacie e quindi della popolazione bisognosa di servizi per la salute.

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