
Carenza farmaci. Pgeu: le difficoltà maggiori coinvolgono antibiotici e farmaci cardiovascolari
Un sondaggio condotto dal Pgeu, l’associazione europea dei farmacisti,ha rilevato che la carenza di alcuni farmaci in Europa non migliora, anzi in alcuni Paesi riguarda oltre 1.000 farmaci e le difficoltà maggiori coinvolgono gli antibiotici e i farmaci cardiovascolari.
Secondo l’indagine, tra il 20 novembre 2024 e il 24 gennaio 2025 in 28 Paesi, Italia compresa, si segnalano carenze di medicinali. Le principali cause delle carenze indicate dai farmacisti sono l’interruzione/sospensione del processo di produzione (68%), le strategie nazionali di determinazione dei prezzi e di approvvigionamento come le politiche di gara (54%) e l’aumento inaspettato/elevato della domanda di medicinali (50%).
Nel 2024, un terzo dei paesi europei ha emanato una legislazione che concede ai farmacisti maggiore flessibilità per combattere le carenze di medicinali. Questi nuovi poteri includono l’adeguamento dei dosaggi e delle formulazioni, la preparazione dei medicinali galenici e l’esecuzione di sostituzioni terapeutiche.
Circa il 21% dei paesi che hanno partecipato al sondaggio ha segnalato di aver riscontrato tra 200 e 400 o meno di 200 carenze di medicinali al momento del completamento del sondaggio. Sebbene ciò mostri una diminuzione media rispetto all’anno scorso, ora ci sono più paesi che segnalano un record di oltre 1.000 carenze alla fine del 2024.
La percezione dei farmacisti è che, sebbene vi siano in quantità un numero leggermente inferiore di carenze di medicinali, richiedono più tempo per essere risolte a causa delle scarse soluzioni disponibili.