Cittadinanzattiva. La farmacia, presidio fondamentale del Ssn

Cresce la Farmacia dei servizi. È quanto ha rilevato il Rapporto annuale della farmacia realizzato da Cittadinanzattiva onlus in collaborazione con Federfarma.

Infatti, il report evidenzia che il Cup, Centro Unico di prenotazione, è attivo nel 63% delle farmacie, per riservare visite mediche e analisi, e il relativo ritiro referti. Sono in aumento, anche, i servizi relativi a diverse analisi di prima istanza, come i test e gli esami diagnostici (78%), e anche esami di secondo livello con strumentazione (64%).

Tra i test più utilizzati dal cittadino primeggiano quelli della glicemia (96%), del colesterolo totale (92%) e dei trigliceridi (83%), mentre tra gli esami strumentali la misurazione della pressione arteriosa, seguita dall’Holter pressorio 24 ore (40%).

Risultano in crescita, anche, i servizi di telemedicina (28% delle farmacie prese in esame) con una netta preferenza dell’elettrocardiogramma (92%), seguono l’Holter pressorio (74%) e l’Ecg-Holter (62%).

Ma la nuova frontiera è rappresentata da servizi di teledermatologia, l’esame del fondo oculare e il telemonitoraggio delle apnee notturne.

Le campagne di prevenzione e screening realizzate in collaborazione con Asl e Regioni sono un fiore all’occhiello delle farmacie (87% di partecipazione) soprattutto per quanto riguarda diabete, ipertensione, obesità o screening sul colon retto.

Le farmacie territoriali risultano inoltre attive nell’informazione e nella comunicazione all’utenza anche grazie alle nuove tecnologie multimediali e pressoché tutte forniscono materiale sulla prevenzione (77%), sulla corretta assunzione dei farmaci (73%) e sulla loro gestione e smaltimento (56%).

Una delle caratteristiche più apprezzate dal consumatore è senza dubbio l’orario di apertura che supera le 40 ore settimanali con picchi, nel 27% dei casi, di 72 ore, mentre i battenti vengono aperti sempre più spesso anche il sabato e la domenica, in aggiunta ai consueti turni di Guardia farmaceutica.

Tra le figure professionali presenti in farmacia figurano ai primi posti i biologi nutrizionisti, gli audiometristi e i podologi, mentre gli psicologi sono presenti soltanto nel 12% dei casi e gli infermieri e fisioterapisti sono indicati dal solo 6% degli intervistati.

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