Collaborazione tra farmacisti e medici di medicina generale per costruire una sanità a misura di cittadino


La querelle relativa alle vaccinazioni in farmacia, alla retribuzione consona per ciascuna categoria e all’aderenza terapeutica da affidare ai farmacisti, sembrano essere solo un lontano ricordo.
I timori relativi alle interferenze fra camici bianchi nella sanità territoriale palesate con La Farmacia dei Servizi, sembrano attenuarsi e trovare una pacifica e convivenza accumunata da un unico obiettivo, migliorare l’assistenza sanitaria territoriale per i cittadini.

Nei giorni scorsi il Segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, ha espresso tutto il suo apprezzamento rispetto all’idea di Sanità comunicata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Un modello che mette al centro la prossimità delle cure ai cittadini, soprattutto più anziani, che troverebbero la piena realizzazione anche in virtù della sinergia fra medici di base e farmacisti. Una collaborazione che trova massima intesa anche fra i rappresentanti di categoria come sottolinea Scotti, elogiando il dialogo positivo con il presidente della FOFI Andrea Mandelli.

Una sintonia rimarcata anche da Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) anche rispetto alla riorganizzazione della medicina del territorio.

“Non possiamo che confermare la proficua collaborazione tra i farmacisti e i medici di medicina generale per costruire una sanità che metta davvero al centro i bisogni di salute dei cittadini.
La pandemia ha fatto emergere chiaramente la necessità di fare squadra sul territorio: le sinergie interprofessionali, che trovano un rilevante supporto nella sanità digitale, non possono che essere la direttrice per realizzare la prossimità scritta nel PNRR e offrire ai pazienti un’assistenza capillare e continuativa.

Condividiamo le parole del Segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti – conclude Mandelli- e rinnoviamo la piena disponibilità a proseguire il percorso condiviso tra farmacisti e medici delle cure primarie per realizzare l’obiettivo comune di assicurare agli italiani le migliori risposte possibili sul fronte della tutela della salute”.

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