Come calcolare il costo del venduto e il margine sui prodotti in farmacia
Il margine è la differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto e il suo costo d’acquisto (entrambi i valori al netto di iva). Durante il nostro controllo di gestione in farmacia, quando vogliamo calcolare il margine complessivo (di reparto o prodotto in un dato periodo di tempo) non bisogna però considerare il semplice costo d’acquisto, ma occorre far riferimento ai ricavi al netto del cosiddetto “costo del venduto”. Mi spiego brevemente.
Il costo del venduto (di reparto o di periodo) risulta dalla seguente formula:
COSTO DEL VENDUTO = COSTO D’ACQUISTO + RIMANENZE INIZIALI – RIMANENZE FINALI
Quando per i nostri ordini in farmacia acquistiamo i solari, ad esempio, non è stagione per venderli. Se calcolassimo il margine confrontando i ricavi di vendita (pressoché inesistenti in periodi non estivi) con gli acquisti, risulterebbe un margine negativo. All’inverso in estate, quando i ricavi sono evidenti pur in assenza di costi di fornitura, avremmo un margine pari al valore delle vendite.
Conclusione: per avere un margine complessivo corretto, dobbiamo sempre confrontare le vendite con il costo della merce venduta (che include le differenze di magazzino), quindi considerando i pezzi venduti, a prescindere da quelli acquistati o prelevati dal magazzino.
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