Compresse allo Iodio: “Allarme e corsa in farmacia ingiustificati”

L’attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha fatto scattare in più Paesi, Italia compresa, una corsa nelle farmacie a caccia delle pastiglie di ioduro di potassio, un composto utilizzato come farmaco contro l’ipertiroidismo e come fattore di protezione in caso di emissioni di radiazioni.

Secondo Marcello Bagnasco, presidente dell’Associazione Italiana della Tiroide (Ait) e specialista in endocrinologia, medicina nucleare e immunologia clinica, “non esiste un’indicazione ad assumere integratori o pillole che contengano iodio se non in circostanze particolari, per esempio in previsione di alcuni interventi chirurgici sulla tiroide oppure in gravidanza o in chi segue una dieta particolarmente restrittiva”.

“A parte queste situazioni specifiche, non c’è nessuna indicazione ed è più che sufficiente per mantenere un buon livello di iodio l’uso del sale iodato in cucina. Ancora più inutile la supplementazione di iodio nelle in persone a cui è stata tolta la tiroide”, conclude Bagnasco.

Anche la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani si è espressa sull’argomento precisando che non vi è alcun allarme che giustifichi la richiesta in farmacia di compresse di iodio, da assumere per prevenire o per arginare possibili danni provocati da emissioni radioattive.

“Da parte delle Autorità competenti – chiarisce Andrea Mandelli, Presidente FOFI – non vi è alcuna indicazione all’approvvigionamento di iodio per un’eventuale minaccia nucleare. Pertanto, la richiesta di medicinali a base di questa sostanza è del tutto ingiustificata. L’uso indiscriminato e inconsapevole di questi prodotti è da sconsigliare, sia a scopo preventivo, per il quale non vi sono evidenze di efficacia, sia per finalità terapeutiche”.

“L’assunzione di farmaci a base di iodio – spiega Mandelli -, come per tutti i medicinali, deve avvenire esclusivamente su indicazione e sotto la supervisione del personale sanitario, e in base agli indirizzi delle autorità sanitarie competenti”.

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