
Covid, casi in aumento. Il monito della FOFI: “Proteggere anziani e soggetti fragili”
Seppur non ci sia un numero considerevole di casi gravi, di ricoveri o di morti, il Covid non è andato in vacanza. Gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute segnalano come rispetto alla settimana di Ferragosto quando i casi Covid erano 5.919, nei successivi 7 giorni, quindi dal 17 al 23 agosto, il numero è di circa il doppio, 11.606 casi.
Lo confermano anche i farmacisti che hanno notato un incremento del numero di tamponi nelle farmacie. Un dato probabilmente sottostimato poiché sono tanti i positivi che non si sono sottoposti al tampone faringeo.
La tendenza è confermata anche dal bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha registrato un aumento del 63% dei casi nell’ultimo mese.
Una situazione che non va sottovalutata soprattutto in relazione alla diffusione delle nuove varianti, che per specifiche categorie di soggetti, possono rivelarsi molto pericolose senza un’adeguata copertura vaccinale.
“L’aumento dei casi di Covid-19 registrato in Italia nelle ultime settimane, legato alla circolazione delle nuove varianti del virus, trova riscontro in una maggiore richiesta di tamponi in farmacia e in una più alta incidenza del numero dei positivi che osserviamo tra coloro che si sottopongono al test”, afferma il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli.
“In assenza di misure di contenimento dei contagi, a seguito dell’abolizione dell’obbligo di isolamento per le persone risultate positive, è importante ricordare ai cittadini che il virus non è scomparso e che bisogna agire con buon senso, evitando, in caso di positività o in presenza di sintomi, i luoghi di forte aggregazione e soprattutto il contatto con le persone più vulnerabili”.
“Proteggere gli anziani e i fragili dal rischio di avere una malattia severa e di essere ospedalizzati – aggiunge Mandelli – resta un obiettivo prioritario: per questo, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta fondamentale mantenere la sorveglianza sul Covid e sensibilizzare i gruppi a rischio a sottoporsi alle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale nel prossimo autunno. I farmacisti di comunità sono in prima linea per rispondere alle esigenze di prevenzione dei cittadini e la possibilità di farsi vaccinare dal proprio farmacista di fiducia rappresenta un fattore positivo per innalzare le coperture vaccinali delle fasce di popolazione più vulnerabili”.