Covid. Taffix, lo spray nasale che aiuta a evitare il contagio
È arrivato sul mercato italiano Taffix, uno spray nasale, sviluppato dall’azienda israeliana Nasus Pharma, che impedisce al Coronavirus Sars-Cov-2 e al 97% dei virus presenti nell’aria di penetrare nell’organismo di una persona, creando una barriera protettiva di gel ultra sottile nella mucosa del naso che riesce a resistere per 5 ore.
Questo spray rilascia una polvere che, in soli 50 secondi, crea un sottile strato di gel nella cavità nasale, impedendo ad allergeni e virus di penetrarla fino a 5 ore dopo l’utilizzo.
L’Ipromellosa forma una pellicola in gel sulla superficie interna delle narici che funge da barriera fisica per l’ingresso del virus nell’organismo, a cui si aggiunge la funzione dell’acido citrico di abbassare il PH della mucosa nasale a 3,5. L’ambiente, divenendo acido, inibisce il virus e ne danneggia e denatura la proteina spike.
Il presidio, a base di composti noti o naturali, può essere un buon ausilio per evitare il contagio, ma non deve assolutamente sostituire le misure di contenimento della pandemia già in atto, come l’uso della mascherina, il distanziamento, la sanificazione e la corretta igiene delle mani.
Asseverato come dispositivo medico di Classe I al Ministero della Salute Italiano e legalmente commercializzato in Europa, lo spray nasale Taffix non sostituisce comunque l’uso delle mascherine o di qualsiasi altra misura di sicurezza raccomandata dalle autorità, ma fornisce un livello di protezione ulteriore, utile per affrontare in completa sicurezza gli ambienti ad alto rischio come i mezzi di trasporto pubblico, negozi e scuole, o in generale qualsiasi spazio chiuso.
Taffix va utilizzato per brevi periodi e non continuativamente, poiché alterando l’acidità della mucosa nasale potrebbe danneggiarne i tessuti nel lungo periodo.