Dal primo gennaio obbligo del formato digitale per tutte le ricette mediche, comprese quelle bianche

Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2025, dal primo di gennaio tutte le ricette mediche, comprese quelle bianche, devono essere in formato digitale.

Ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell’Aifa.

La dematerializzazione delle prescrizioni di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale è prevista dall’articolo 54 della legge di bilancio, secondo la quale “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (Sasn) e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”.

La legge si pone l’obiettivo di “potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del fascicolo sanitario elettronico e dovranno essere le Regioni ad assicurare l’attuazione della norma”.

“La ricetta elettronica – spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma – è ora un obiettivo certo, da raggiungere però assicurando la piena continuità del servizio. Nelle more della progressiva attuazione della dematerializzazione di tutte le prescrizioni mediche, e fino all’espressa decisione da parte delle amministrazioni competenti, le farmacie potranno continuare ad erogare i farmaci anche in presenza di ricette cartacee, per assicurare la piena continuità del servizio farmaceutico”.

Proprio per questo Federfarma ha emanato una circolare ai propri iscritti. Sono molte le situazioni ancora da chiarire per il passaggio e la fase di transizione servirà appunto ad evitare problemi per i cittadini.

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