Depressione resistente. Ketamina in compresse a rilascio prolungato efficace nel prevenire le ricadute

Secondo i risultati di uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Otago, una formulazione in compresse di ketamina a rilascio prolungato potrebbe rivelarsi efficace nel ridurre gli effetti avversi associati alla somministrazione intranasale della sostanza, prevenendo la ricaduta dei casi di depressione.

Il team, guidato da Paul Glue, ha coinvolto 231 pazienti con depressione resistente al trattamento. I volontari hanno ricevuto 120 mg di R-107, la nuova formulazione del farmaco a base di ketamina per cinque giorni.

La ketamina, spiegano gli esperti, può provocare effetti avversi come dissociazione, ipertensione e tachicardia quando viene somministrata per via endovenosa o nasale. Nell’ambito della sperimentazione, gli autori hanno valutato l’efficacia di un approccio orale, che rilascia il principio attivo nel sangue in modo più lento.

Gli scienziati hanno notato un basso tasso di ricaduta nei pazienti che hanno ricevuto terapia a base di R-107, rispetto a coloro i quali erano stati trattati con compresse di placebo. Inoltre, non sono stati rilevati cambiamenti nella pressione sanguigna o effetti collaterali tra chi aveva assunto il farmaco.

L’uso di formulazioni di ketamina a dosaggio orale a rilascio prolungato, concludono gli autori, potrebbe essere vantaggioso rispetto alle alternative intranasali o endovenosi, in termini di riduzione del numero di effetti avversi e di maggiore comodità per la somministrazione.

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