Dermatite atopica e alopecia areata: due patologie, un solo farmaco. Via libera alla rimborsabilità di baricitinib
Spesso considerate malattie dal solo impatto “estetico”, la Dermatite Atopica (DA) e l’Alopecia Areata (AA) hanno pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana di chi ne soffre, tra stigma sociale, ansia, depressione, disturbi del sonno.
Baricitinib, inibitore orale delle Janus chinasi (JAK), è ora rimborsato dal SSN come prima opzione terapeutica per gli adulti che soffrono di alopecia aerata severa e trattamento efficace per i pazienti adulti che soffrono di dermatite atopica severa in associazione a corticosteroide topico.
Il via libera alla rimborsabilità da parte del SSN arriva dopo che Ema ha approvato nel 2020 l’uso di Bariticinib per la dermatite atopica moderata e severa e nel 2022 per l’alopecia areata severa, patologia per la quale è in assoluto il primo farmaco autorizzato.
La dermatite atopica (DA) e l’alopecia areata (AA) sono due patologie della pelle rispettivamente di tipo infiammatorio e autoimmune, che hanno pesanti ricadute sulla qualità della vita di chi ne è affetto: disturbi del sonno, depressione, ansia, difficoltà a socializzare con conseguenze negative anche sulla vita lavorativa.
Associate erroneamente a un disagio prettamente estetico, in Italia colpiscono circa il 5-8% della popolazione nel caso della DA e lo 0,2% nel caso dell’AA, ovvero circa 117.966 pazienti. Per quanto riguarda la DA, si tratta di una patologia che colpisce soprattutto le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni, mentre l’AA, con perdita a chiazze o totale di capelli, ciglia, sopracciglia, può comparire a qualsiasi età, senza distinzione di genere.
Baricitinib, un JAK inibitore orale da assumere una volta al giorno. È approvato negli Stati Uniti e in più di 75 Paesi come trattamento per gli adulti affetti da artrite reumatoide da moderata a grave ed è approvato in più di 50 Paesi, tra cui l’Unione Europea e il Giappone, per il trattamento di pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave e candidati alla terapia sistemica. A dicembre 2022 è stato approvato da Ema per i pazienti con alopecia areata grave.