Dermatite atopica e prurigo nodularis. Nemolizumab riduce significativamente lesioni cutanee e prurito
Secondo risultati positivi più recenti dei trial clinici di fase III ARCADIA 1 e 2 e OLYMPIA 1, nel trattamento della dermatite atopica e della prurigo nodularis, l’anticorpo monoclonale sperimentale nemolizumab ha ridotto significativamente le lesioni cutanee e il prurito.
Nemolizumab è un anticorpo monoclonale sperimentale specificamente progettato per colpire il recettore dell’interleuchina (IL)-31 e inibirne la segnalazione. Questa citochina svolge un ruolo chiave in molteplici meccanismi patologici sia nella dermatite atopica che nella prurigo nodularis, che in entrambe le condizioni causano prurito e disturbi del sonno e hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti.
La prurigo nodularis è una condizione cronica debilitante della pelle caratterizzata da spessi noduli cutanei che coprono vaste aree del corpo e associati a prurito intenso. Si stima che colpisca circa 72 adulti su 100mila negli Stati Uniti. È più comune nelle donne di mezza età e, in modo sproporzionato, nelle persone di origine africana.
La dermatite atopica è una forma comune e cronica di eczema che colpisce 230 milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata da prurito persistente e fastidioso, lesioni cutanee infiammatorie e frequenti infezioni cutanee.