Diabete di tipo 1. La Commissione europea approva dapagliflozin, primo farmaco orale

La Commissione europea ha approvato l’impiego di dapagliflozin negli adulti con diabete di tipo 1 che soddisfino determinati criteri. Il farmaco, un inibitore selettivo del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2, è già approvato per l’uso nel diabete di tipo 2 nell’Unione Europea, negli Stati Uniti e in altri paesi.

L’indicazione approvata limita l’uso di dapagliflozin ai soggetti con diabete di tipo 1 in sovrappeso o obesi con un indice di massa corporea di almeno 27 kg/m2 che non raggiungono gli obiettivi glicemici nonostante l’uso di alte dosi di insulina.

Durante il trattamento dapagliflozin i dosaggi di insulina dovrebbero essere continuamente ottimizzati da uno specialista e dovrebbero essere ridotti solo per evitare l’ipoglicemia.

Al contempo i pazienti dovrebbero essere istruiti a controllare i livelli di chetone e riconoscere i segni e i sintomi della chetoacidosi diabetica, un rischio sempre presente per i pazienti con diabete di tipo 1 che può causare ospedalizzazione o morte.

Il dapagliflozin rappresenta il primo farmaco immesso in commercio in Italia appartenente ad una classe di molecole in grado di ridurre i livelli plasmatici di glucosio agendo direttamente sui reni e sulla loro funzione di riassorbitori del glucosio eliminato dal nostro organismo.

Le stime indicano che sono più di 425 milioni i diabetici nel mondo e che in 193 milioni di essi la malattia non è diagnosticata. Si prevede che entro il 2045 il numero di diabetici nel mondo crescerà fino a 629 milioni di persone.

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