Diabete T2, numeri in crescita in Italia. Necessario migliorare assistenza e screening

Nonostante i progressi significativi degli ultimi anni, i numeri relativi al Diabete continuano a crescere soprattutto fra le fasce più svantaggiate della popolazione, generando un impatto importante sul Servizio Sanitario Nazionale.
Ieri si è conclusa con successo l’ultima tappa del tour nazionale dell’evento organizzato da Motore Sanità “la pandemia diabete t2 – dai modelli organizzativi, alle criticità gestionali, alle nuove opportunità di cura” dove hanno fatto il punto i massimi esperti del settore.
La giornata è stata un’occasione per analizzare numeri e prospettive rispetto al Diabete in Italia e ridisegnare gli assetti organizzativi per superare le criticità. Emilio Augusto Benini, Presidente Nazionale FAND, ha sottolineato l’importanza di ripensare l’approccio organizzativo, evidenziando le opportunità offerte dal PNRR e dal DM77, concentrandosi sul ruolo delle case di comunità e delle associazioni.
Soluzioni terapeutiche innovative possono essere le nuove frontiere della cura insieme alla prevenzione e alla diagnosi precoce.
Francesco Maria Salvatore Ciancitto, Deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Affari Sociali, ha illustrato l’importanza della Legge 130 come base per migliorare l’assistenza attraverso lo screening.

“La malattia ha un notevole impatto da un punto di vista sia clinico e sociale che economico – ha detto Ciancitto-. Questo costringe i pazienti a stravolgere in toto il loro stile di vita, per controllare la malattia e prevenire le tante complicanze che possono insorgere.
Il nostro obiettivo deve essere quello di facilitare l’accesso all’innovazione tecnologica, alla telemedicina, sburocratizzare e semplificare il sistema assistenziale attraverso il potenziamento della medicina territoriale.
Infine servono linee di indirizzo nazionali per un percorso diagnostico terapeutico assistenziali unitario in tutto il territorio, in modo da dare a tutti i cittadini le stesse possibilità di diagnosi e cura. Il Parlamento, con l’istituzione della ‘Legge 130’ ha già posto le basi per avviare questo lavoro attraverso lo screening diabete che consente le diagnosi precoci da 0 a 17 anni”.

È importante lavorare sull’equità delle cure, come ha dichiarato in chiusura dell’evento Graziano Di Cianni, Presidente Fondazione AMD “Come AMD siamo particolarmente soddisfatti di aver contribuito con le nostre sezioni regionali a quest’iniziativa, che ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante parlare di diabete e di assistenza diabetologica con le Istituzioni. La sfida che ci attende nei prossimi anni è quella di garantire l’equità delle cure e della possibilità di accesso ai servizi specialistici, ai nuovi farmaci, alle tecnologie legate al diabete.
Molte differenze esistono ancora fra le varie regioni e molte volte all’interno delle regioni stesse. Investire sul diabete, vuol dire investire sulla cronicità. Tutti siamo chiamati a dare una risposta per portare le cure sempre più in prossimità del malato cronico, quasi sempre diabetico”.

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