Elinzanetant riduce significativamente i sintomi della menopausa

L’Università di Pavia e l’IRCCS Policlinico San Matteo, sotto la guida della professoressa Rossella Nappi, hanno condotto una ricerca su Elinzanetant, un farmaco innovativo che potrebbe rivoluzionare il trattamento dei sintomi della menopausa.

Elinzanetant agisce bloccando le neurochinine, proteine responsabili delle vampate di calore, riducendo significativamente sia la frequenza che l’intensità di questi episodi, che affliggono circa l’80% delle donne in menopausa. A differenza delle terapie tradizionali a base di estrogeni, elinzanetant offre un approccio non ormonale, riducendo i rischi associati a trattamenti ormonali come il cancro al seno e malattie cardiovascolari.

Nel corso della sperimentazione, elinzanetant ha dimostrato un rapido miglioramento dei sintomi, con benefici evidenti entro la prima settimana di trattamento per almeno due terzi delle partecipanti.

Le donne hanno riportato un miglioramento generale del benessere e della qualità del sonno, senza i rischi legati alle terapie ormonali tradizionali. L’innovazione di elinzanetant risiede nella sua azione diretta sui recettori neurochinina-1 (NK1) e neurochinina-3 (NK3) nell’ipotalamo, responsabili dell’attivazione delle vampate di calore.

Il farmaco apre importanti prospettive terapeutiche per la qualità di vita delle donne sottolineando l’impatto che la menopausa esercita sulla salute, un argomento di medicina di genere che riconosce le peculiarità femminili nel cammino della longevità e che dovrebbe ricevere maggior attenzione in ambito di politiche sanitarie.

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