
Ema. In arrivo il primo farmaco che previene la bronchiolite
Il Comitato per i farmaci ad uso umano dell’Agenzia europea dei medicinali ha espresso parere favorevole all’approvazione di un anticorpo monoclonale per la prevenzione delle complicanze delle infezioni da virus respiratorio sinciziale.
Il farmaco (nirsevimab) viene somministrato prima che il bambino vada incontro alla sua prima stagione del virus respiratorio sinciziale, in genere nel primo anno di vita. È inoltre indicato per tutti i bambini, anche quelli sani.
La decisione definitiva sull’approvazione spetta ora alla Commissione Europea. Il virus respiratorio sinciziale è la causa più comune di infezioni delle basse basse vie respiratorie e una delle principali cause di ricovero nei neonati.
Attualmente, “lo standard per la prevenzione si concentra sui neonati pretermine e sui bambini a più alto rischio di malattie gravi – spiegano le aziende produttrici in una nota -. Se fosse approvato, il nuovo farmaco sarebbe la prima e unica immunizzazione passiva in singola dose per la popolazione infantile generale”.
Il nuovo farmaco è un anticorpo a lunga durata di azione: “gli anticorpi monoclonali non richiedono l’attivazione del sistema immunitario per offrire una protezione tempestiva, rapida e diretta contro le malattie”, chiarisce la nota.
Nelle diverse sperimentazioni che hanno portato all’approvazione, la somministrazione di nirsevimab ha ridotto il rischio di malattia (per esempio, bronchiolite o polmonite) e ricovero fino a quasi l’80%.