Emergenza Ucraina: il contributo prezioso dei farmacisti italiani

I farmacisti italiani sono affianco al popolo ucraino e lo dimostrano le numerose iniziative di solidarietà messe in campo in diverse regioni italiane. Dalla Sicilia, alla Lombardia, passando per il Veneto e l’Abruzzo, è partita la raccolta di farmaci e dispositivi medici da inviare in Ucraina.

I farmacisti di Palermo, con l’associazione Giorgio La Pira onlus e con il Rotary e-club “Colonne d’Ercole”, ha organizzato una raccolta di farmaci senza prescrizione medica, parafarmaci, prodotti per l’infanzia, presidi sanitari, kit di primo soccorso, materiali di medicazione e di automedicazione indicati dal ministero della Sanità ucraino, donati dagli stessi farmacisti e dai cittadini e affidati, con il coordinamento di soci del Rotary e-club “Colonne d’Ercole” presenti nel Paese, all’Associazione Ucraini in Romania, che ne curerà la consegna, al confine, alla Croce Rossa ucraina e alle associazioni internazionali che assistono i profughi. Un primo carico di generi vari, organizzato dai rotariani, è già giunto a destinazione. Un secondo, di farmaci e materiale sanitario, è previsto in partenza questa settimana e altri saranno messi a punto entro il mese.
Per i cittadini è possibile donare utilizzando i contenitori dell’iniziativa “Raccogliamo la solidarietà” già presenti in molte farmacie per la raccolta di farmaci non ancora scaduti e il cui ritiro è da sempre curato dalla “La Pira”, oppure affidando le donazioni ai farmacisti laddove i contenitori non siano presenti.

Da oggi fino al 16 marzo, in Lombardia, i cittadini interessati si possono recare in farmacia per dare il proprio contributo all’iniziativa benefica che vuole portare medicinali, prodotti per l’igiene personale e babycare agli ospedali e alla popolazione del Paese flagellato dai bombardamenti. La raccolta avviata da Federfarma Lombardia servirà a supportare la Fondazione Francesca Rava che, avendo da sempre la mission di sostenere i bambini in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, si è subito prodigata per portare aiuti agli ospedali ucraini, in modo particolare all’Ospedale Pediatrico della Bukovnian State Medical University di Chernivtsi. Molte strutture sanitarie sono state bombardate e il materiale medico perduto va sostituito al più presto, per poter garantire la necessaria assistenza sanitaria. Con l’impegno civile e lo spirito di servizio che la animano, la rete delle farmacie lombarde si mobilita per rispondere alla richiesta d’aiuto degli ospedali e della popolazione dell’Ucraina. I presidi dalla croce verde aderenti a questa operazione partecipano inoltre alla raccolta fondi riservata alle farmacie, attraverso una donazione che effettueranno a Federfarma Nazionale “pro emergenza ucraina”.

Rientrerà invece nella notte la seconda squadra di Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona che da domenica sono impegnati nella donazione, raccolta e smistamento dei medicinali per la popolazione ucraina.
Il primo viaggio a Palmanova, in provincia di Udine, dove presso la sede operativa del Dipartimento della Protezione Civile nazionale sono state conferite 1.720 confezioni di farmaci per un valore di 6.800 euro.
“Ci siamo subito attivati e insieme a tutte le associazioni di Farmacisti Volontari d’Italia abbiamo raccolto quasi 7.000 euro per acquistare il carico di medicinali, in linea con le esigenze impellenti comunicateci dalla Commissione Europea, che ho portato personalmente a Palmanova – riferisce Paolo Pomari presidente dell’Associazione Farmacisti volontari in Protezione Civile di Verona.
In Ucraina c’è bisogno di tutto, in primo luogo di acqua e medicinali. Pensare alle tremende sofferenze cui sono sottoposti i cittadini, in particolare bambini, malati e anziani ci vede uniti in un grande lavoro di squadra nazionale. Rimaniamo allertati e a disposizione per qualsiasi ulteriore intervento”.
Presso l’hub della Croce Rossa Italiana di Avezzano in provincia de L’Aquila, invece, i farmacisti stanno smistando insieme ad altri volontari una enorme quantità di farmaci, controllando le scadenze, dividendoli per principio attivo e specialità.

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